Un viaggio insidioso lungo il Brahmaputra, da una città del Bengala grande ma sconosciuta, forse inesistente, fino ai primi contrafforti dell'Himalaya, alla ricerca di un misterioso manoscritto antico e, insieme ad esso, dei frammenti sfilacciati di una realtà mutevole e inquietante, sempre in bilico fra ciò che i sensi catturano e quello che la ragione vorrebbe far credere. Nulla è come appare.
Argomento affascinante, al limite tra scienza e fantascienza, forse più scienza... Mi piace l'idea dell'ascensore come porta su un altro universo. L'ambientazione in India pare ispirata sia da letture Salgariane giovanili sia da esperienze di viaggio. I caratteri dei personaggi sono ben delineati, ho apprezzato particolarmente la suora rockettara ed i riferimenti alla musica che ascoltavo da ragazzo. Caro Mauri di Giulio,rimango in attesa di una tua prossima opera, a proposito, non male come pseudonimo.... è uno pseudonimo nooo?
Argomento affascinante, al limite tra scienza e fantascienza, forse più scienza...
RispondiEliminaMi piace l'idea dell'ascensore come porta su un altro universo.
L'ambientazione in India pare ispirata sia da letture Salgariane giovanili sia da esperienze di viaggio.
I caratteri dei personaggi sono ben delineati, ho apprezzato particolarmente la suora rockettara ed i riferimenti alla musica che ascoltavo da ragazzo.
Caro Mauri di Giulio,rimango in attesa di una tua prossima opera, a proposito, non male come pseudonimo.... è uno pseudonimo nooo?